eccomi.. seduta su un divano di un monolocale al centro di rotterdam.. sola a casa.. una coperta sulle gambe e il laptop.. spotify suona..
quasi da non credere dove sono..
e in effetti non me ne rendo conto e vedo solo quello che vorrei e non ho.. e sento solo la pressione di questi giorni che hanno una scadenza..
e le idee.. invece di schiarirsi si confondono.. i punti fermi vacillano.. le domande ritornano.. aumentano.. il tempo passa, ma questo si sa già..
e sono triste.. maledetto cibo.. cambio paese ma ancora ci affogo dentro.. e ogni giorno dormo un po’ di più.. e vorrei lasciarmi cadere..
e questa volta non sono nemmeno gli ormoni..
fuori le strade sono bagnate.. prima ero in bici.. c’era vento..
aiuto.. ne uscirò mai.. ormai mi sento così ripetitiva.. eppure non riesco a cambiare.. sarebbe così semplice.. ma non riesco.. sono così viziata e comoda..
è tornato..